Libera dall'esame, volevo farvi un saluto.
La mia giornata si può riassumere in tre punti:
La mia giornata si può riassumere in tre punti:
-Sono usciti gli orari del secondo semestre. Saranno tre mesi che le fatiche di Ercole a confronto sembrano una villeggiatura con tanto di Piña Colada. Un giorno caricherò la foto dell'orario completo, per ora vi dico che il martedì, il mercoledì e il giovedì ho lezione, senza pause, dalle 9 alle 18. Metteteci un'ora e mezza per tornare a casa e capite più o meno cosa mi si prospetta.
Del resto dovevo aspettarmelo, ho deciso di forzare la mano e provare a laurearmi in meno di due anni. Mi piacerebbe proporre una tesi simile a quella che feci per la triennale, sull'influenza del teatro religioso medievale su Christopher Marlowe. La prof fu contentissima perché esplorai qualcosa di non trattato dalla critica e ne vado molto fiera.
Del resto dovevo aspettarmelo, ho deciso di forzare la mano e provare a laurearmi in meno di due anni. Mi piacerebbe proporre una tesi simile a quella che feci per la triennale, sull'influenza del teatro religioso medievale su Christopher Marlowe. La prof fu contentissima perché esplorai qualcosa di non trattato dalla critica e ne vado molto fiera.
Per battere il colpo di genio della triennale, però, mi serve un'idea altrettanto valida, dunque sto facendo ricerche su ricerche, scalette su scalette, riassunti e abbozzi, da presentare alla prof per scegliere un argomento. Sono indecisa se concentrarmi su Shakespeare (evergreen di tutti gli anglisti, ma anche la loro passione) o su altro (William Golding, Walter Scott, Robert Burns sono i più quotati).
-Ho ricevuto il programma dei quattro giorni di conferenza a cui parteciperò. Dire che sono in brodo di giuggiole è dire poco. Ho prenotato il volo e organizzato alla bell'e meglio la futura sessione d'esame (si svolge a Luglio). Riproporrò la mia tesi triennale, visto che il tema della conferenza di quest'anno è Reform and Renewal: nel mio caso, i temi e le caratteristiche formali del teatro religioso medievale sono confluiti in Marlowe, in cui assistiamo a un cambiamento da tragedia medievale a tragedia, in forma embrionale, rinascimentale (che diventerà la futura tragedia shakespeariana). Non mi dilungo, perché potrei parlarne per ore!
-Mi ha lasciato perplessa il caso Corona. Sono sempre più convinta che la giustizia, in Italia, sia solo per chi ha i mezzi per comprarsela. Penso alla famiglia dell'infermiera che fu uccisa alla stazione Anagnina da un ragazzo, e a lui, che dopo nemmeno un anno di carcere è uscito e sta lavorando "per rifarsi una vita" ai domiciliari. Oppure a quell'uomo evaso dai domiciliari, nonostante fosse responsabile della morte di una bambina di nove anni. E penso a Corona (poteva essere anche un Mario qualunque), contro cui c'è questo accanimento omertoso solo per compiacere le persone, ricche, potenti, a cui ha pestato i piedi con i suoi ricatti. Malgrado creda fermamente che chi ha commesso dei reati debba pagare, ho i brividi al pensiero che la legge sia applicata in maniera così palesamente iniqua, che chi non è o non ha abbastanza non ha diritto ad avere giustizia, che non siamo tutelati. Quando penso a certe cose, il to be or not to be? di Hamlet, assume tutto un altro significato.
Vi abbraccio tutti,
G