giovedì 14 gennaio 2016

Scrabble scribble

E' un periodo che ho voglia di scrivere, come facevo fino ad un paio di anni fa. Avevo un taccuino, color cartone e con un laccio di cuoio che lo chiudeva. O almeno che ci provava, perché lo riempivo di biglietti usati, brochures, scontrini, carte di caramelle, acquerelli dipinti su fogli volanti, ed era ondulato e irrigidito per essersi bagnato quella volta che mi si aprì la bottiglietta di acqua al limone nello zaino, e profumava di limone a metri di distanza.
Appena mi sembrava di pensare qualcosa che valesse la pena di mettere nero su bianco e impastarla e sottolinearla, sbarrarla, ingigantirla, io correvo ad aprire il taccuino. Scrivere è sempre stato terapeutico per me. Non sono mai stata in analisi o dallo psicologo, ma penso che funzioni bene o male allo stesso modo. Tu scrivi e mentre li scrivi i pensieri diventano chiari e ordinati, e più li scrivi più ne comprendi il significato.
Ora no. Ora non faccio altro che pensare, pensare, pensare. E ho pensieri troppo lunghi per me stessa, perdo il filo quando li penso. Mi capita di fare lunghissime pensate tra me e me, custodendo in quei momenti idee e immagini che da secoli aspettano di essere aggiunte ad un racconto scritto per metà.
In questi giorni, la sera provo ad aprire il pc e fisso lo schermo, in attesa che quei pensieri si rifacciano strada dalla mia testa alla punta dei polpastrelli, per pigiare i tasti e dar loro una forma concreta e pixellata. Ma niente, ogni volta che penso...penso in inglese. Non sono più in grado di descrivere la realtà in italiano. Pensate che esageri?
Non trovo mai un'alternativa in italiano che mi sembri altrettanto immediata e familiare come quella inglese. Immediata anche nel significato, che abbia in me lo stesso impatto e la stessa risonanza di quella minuscola, clipped, parola in inglese. I could just start typing in English and I wouldn't even blink an eye. I could just go on and on, rambling about life off the top of my head and, still, it would make perfect sense to me. Even though I'm doing it in English.
Ed ecco che mentre scrivo, inizio a scrivere in inglese. E poi dopo qualche riga mi accorgo che è inglese e torno indietro, cancello tutto, e frustrata provo a riscrivere in italiano. Credo di aver perso il dono delle parole. Almeno quelle nella mia lingua.
Ogni tanto mi sorprendo anche a fare cose bizzarre, come se mi osservassi dall'esterno. Devo contare quanti studenti sono in aula per distribuire il foglio e conto in inglese, la Mente che mi sente e sorride, divertita. Devo contare quante mele ho messo nel sacchetto? One... two... three... 
La notte mi addormento e sogno...in inglese. Sogno uomini che mi parlano in inglese e mi sento rispondere in inglese, sogno canzoni, programmi tv e conversazioni che la mattina ricordo con un misto di divertimento e di stupore. 
Insomma, il blocco dello scrittore prima o poi arriva...ma può essere causato anche da una crisi linguistica?

17 commenti:

Francesco ha detto...

Pensare in inglese. ... ammazzerei per poterlo fare

Mariella ha detto...

Non credo che esista al mondo lingua più musicale della nostra.
Dicono che per imparare bene l'inglese bisognerebbe concentrarsi e pensare nella stessa lingua.
Non so, io alla mia non rinuncerei mai.
Bacio stellina.
Many kisses for a little star.

Mariella ha detto...

O sarebbe meglio: Many kisses for a small star? That is the question...

G ha detto...

Ormai mi viene in automatico, ma a volte è controproducente, soprattutto quando mi innervosisco o mi agito e non So esprimermi come vorrei in italiano :-)

G ha detto...

Mari, forse io non sono una buona giudice, l'inglese mi sembra la lingua più musicale del mondo, ma forse sono leggermente biased a causa dei sonetti di Shakespeare :-)
Forse la rinuncia è qualcosa di inconscio, perché non ricordo di aver mai deciso di mettere l'italiano in secondo piano, quindi credo sia più naturale di quanto si pensi!
Tanti baci a te, anima pastello.
Formalmente andrebbero bene entrambi, forse little si adatta a più significati :-)

Pier(ef)fect ha detto...

Mi fai venire in mente che in questi giorni sto impazzendo perché mi capita di scrivere in inglese e in italiano contemporaneamente e sto impazzendo, perché non ho certamente la tua preparazione per cui la mia mente a volte cerca di scavare e scavare in luoghi reconditi. Insomma, sto per avere una crisi di nervi XD E ti capisco.

G ha detto...

Ecco, hai detto benissimo Pier, anche a me capita di scavare in angoli del mio cervello...ma è la mia lingua materna, santa pazienza! Assurdo :-)
Sicuramente lo conosci già, ma wordreference è utilissimo se ti servono parole particolari! :-)

Nella Crosiglia ha detto...

Non ti preoccupare , quando abitai un anno in Olanda io sognavo pure in olandese,..ma poi con il tempo passa, don't worry and go on...oh..che sbadata!
ahahahaha
Io ho ancora una sorta di taccuino pieno di fogliame dove tengo cose che non ricordo neppure e che non mi servono..ma è lì..
Complimenti per la canzone!
Bacio speciale da me!

PuroNanoVergine ha detto...

Vorrei sapere chi ha tradotto, in italiano, questo post per te :-)

G ha detto...

Olandese??? Olanda??? Nella, ti ci vedo proprio bene in bicicletta tra i campi di tulipani:-)
Credo che averlo sempre a portata di mano sia rassicurante, ed è per questo che quei taccuini sono così preziosi :-)
Benjamin Clementine è un altro dei miei must! Bacione grande a te!

G ha detto...

Ahahahah, ho usato Google Traslate, Nano ;-)

UIFPW08 ha detto...

nooo.. nessun blocco sii forte devi farcela a tutti i costi perche ne hai tutte le capacità..conto su di te.
il mio abbraccio forte G
Maurizio

G ha detto...

Grazie della tua fiducia, Maurizio! Prometto di pigiare il tasto di sblocco, sempre :-)
Un abbraccio a te!

Federica ha detto...

allora sfogati in inglese :) l'importante è fare ordine nei propri pensieri, no?

Maurizio C ha detto...

Deve essere stranissimo pensare/sognare in un altra lingua, pur a noi nota. Che cosa curiosa :)

G ha detto...

You're definitely right :-)

G ha detto...

Lo è, Maurizio :-) specialmente perché è un processo lento, quasi inconscio!