Oggi mi è capitato di raccontare come io e Tegolino ci siamo conosciuti. Per cui vi ripropongo la storia.
E' uno di quegli aneddoti che mi fa sempre sorridere.
Mi ero appena seduta in aula, quattro anni fa, dove si teneva Letteratura Italiana. Ogni giorno dovevamo portarci il Mengaldo, un colosso che la Bibbia, il Corano e Guerra e Pace insieme in confronto sembrano Topolino.
Insomma lo apro e vicino a me si siede lui, alto una quaresima e trafelato. Il professore era appena arrivato. Insomma, lui mi guarda e mi fa:
E' uno di quegli aneddoti che mi fa sempre sorridere.
Mi ero appena seduta in aula, quattro anni fa, dove si teneva Letteratura Italiana. Ogni giorno dovevamo portarci il Mengaldo, un colosso che la Bibbia, il Corano e Guerra e Pace insieme in confronto sembrano Topolino.
Insomma lo apro e vicino a me si siede lui, alto una quaresima e trafelato. Il professore era appena arrivato. Insomma, lui mi guarda e mi fa:
-Posso seguire con te? Ho dimenticato il libro, oggi.-
-Certo!- gli dico io, e avvicino il libro.
-Certo!- gli dico io, e avvicino il libro.
Dopo due ore di lezione faccio per rimettere gli appunti in borsa e lui mi ringrazia con un sorriso a trentadue denti. Non so come, finiamo a parlare della lezione e del fatto che Montale fosse il suo poeta preferito.
-Oh, sì, mi piace molto, ma il mio preferito è Saba.-dico io, candida, sempre rimettendo tutto in borsa.
-Saba? Come mai proprio lui?-
Io ci penso un secondo su e mi alzo.
-Perché non ha bisogno di grandi parole per fare poesia. La sua è una poetica pastello.-
Gli sorrido e vedo che rimane zitto. Al che mi alzo e ci salutiamo.
All'epoca non diedi molto peso al suo silenzio.
Solo dopo un bel po' che stavamo insieme, mi confessò che quel giorno si era ammutolito perché lo avevo spiazzato e non sapeva cosa rispondere. Era talmente in imbarazzo da applicare la regola "se non hai nulla di intelligente da dire, stai zitto". Questa è la scena, ricostruita in base a quello che mi ha raccontato:
-Saba? Come mai proprio lui?-
-Perché non ha bisogno di grandi parole per fare poesia. La sua è una poetica pastello.-
"Eh? Ma questa è un fottuto genio! E adesso che le dico?"
Mi ha confessato di averci pensato tutto il giorno.
Ogni volta che ci penso mi fa sorridere. Soprattutto perché quando mi chiese il libro aveva la stessa espressione dello scoiattolo in foto.
17 commenti:
che bello: un amore poetico!!!
E tegolino perché?
Perché all'epoca faceva arti marziali ed era talmente grosso che aveva la forma di un tegolino (sai, la merendina del mulino bianco)! Era un rettangolo aureo!
Eccomi qui, G! :)
Come mi hai trovato?
Ho letto il tuo post, l'inizio di una storia d'amore... wow! Al gusto di Lett. Italiana **
Moz-
Molto poetico come incontro, e anche cinematografico... e poi l'espressione che aveva sul volto quando ti chiese il libro, divertentissima :)
Ciao, Moz! :) tramite "lettori comuni", mi sono anche scervellita sul Moz-ruzzle! Sono felice di leggerti :)
Benvenuto Alligatore! :)
L'espressione, scoprii con il tempo, sarebbe diventata la mia rovina! :)
Ho inserito già il tuo blog nel mio blogroll, mi leggerai spesso^^
Moz-
La regola aurea!!!:) Mi piace come primo incontro molto romantico e retrò*_*
G. ma come posso fare per iscrivermi al blog? O sono stordita io ma non vedo il modulo di iscrizione!:)
Mmm...provo ad inserire un elemento che creda serva a quello (che perifrasi, si vede che sono una specializzanda in letteratura :o) Arriva! :D
Se trovi google friend connect fra gli accessori di blogspot, è comodissimo:)
io adoro l'amore esibito
quindi sono stata felicissima di leggere questo post a tinte rosa pastello!
Patalice, sono contenta ti sia piaciuto! :)
te lo sei scelto bene allora
La DOLCEZZA.
Ho gli occhi a forma di cuoricino in questo momento!
Ps: mi farebbe piacere seguirti, solo che non c'è il tasto dei lettori e non so come fare :(
Scusami, sono un disastro, non so quale sia! C'è una cosa di Google Friend ma implica che devo fare un account Google +! Può essere quello? Sono proprio rimba...
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