Henry David Thoreau
La vita di Gì tiene premuto il piede sull'acceleratore. Stamattina, mentre mi sparavo i soliti 100 km di viaggio diretta in quel di università, mi sono resa conto che siamo al 26 Marzo. Ma ci pensate?!
-E' arrivata la primavera. E io piango, calde e amare lacrime. Sì, perché l'allergia è già qui, e quindi si apre il raccapricciante capitolo annuale intitolato 'Gì e l'allergia'. Un capitolo fatto di starnuti, congiuntivite e sonno indicibile, tanto che mi addormenterei su ogni superficia piana abbastanza (ma anche conca, curva o conica), a causa degli anstistaceppa.
-Fra tre giorni andrò a firmare il contratto che sancirà la mia definitiva appartenenza all'Università di Malta da Ottobre a Giugno dell'anno prossimo. Sono su di giri in una maniera indescrivibile. La scelta dell'Erasmus è stata la conseguenza migliore alla rottura con tipoX, fatta in uno di quei momenti in cui ti rendi conto di quanto tempo hai perso, di quante cose devi fare e di quanto, soprattutto, hai bisogno di cambiare aria, respirare nuovi profumi, guardare nuovi orizzonti e passare del tempo con te.
Ok, poi i progetti per quest'Erasmus (inizialmente concepito come ritiro mistico di 10 mesi in Inghilterra, sotto la neve, a guardare dalla finestra e a riflettere sulla vita) sono un po' cambiati: perché poi ti ritrovi a cercare casa a Malta, sotto il sole e di fronte al mare, con un'altra persona.
Dire che è una bella scommessa partire insieme è dire tutto. E che non era assolutamente in programma anche. Avete presente il modo di dire 'capitare tra capo e collo'? Ecco. Lui è stato il mio fulmine a ciel sereno.
Erasmusamente vostra,
Gì.