sabato 17 gennaio 2015

Saturday night post

  • Oggi Tegolino mi ha fatto una sorpresa. Mi ha portata a visitare la mostra di Gunther von Hagens "Body Worlds". Forse ne avete sentito parlare; c'è chi gli ha dato del barbaro, del macabro pazzoide o dello Shakespeare della morte. Io l'ho trovato geniale. La combinazione perfetta di scienza ed arte. Si tratta, molto in breve, di un'esposizione di corpi umani veri, conservati dopo la morte tramite un processo di plastinazione (complesso da spiegare, ma il risultato è rendere i corpi simili a sculture di plastica) e rimodellati a ricreare comportamenti, azioni e posture del corpo umano quotidiano. E' stato fantastico, anche se un po' surreale, poter osservare da vicino il corpo umano dall'interno: un conto è sapere come siamo fatti, un conto è vederlo così, spiegato in modo genuino e cristallino, tanto da affascinare interi gruppi di studenti che, invece di sbuffare, osservavano tutto con attenzione.
    La parte che mi ha più colpito è stata quella sulla maternità, con la conservazione di embrioni in vari stadi di crescita, e sugli organi colpiti da cancro, in particolare il tumore del polmone dovuto al fumo. Seriamente, per chi fuma, ripensateci. E' qualcosa di orrendo.
    Insomma, se non vi spaventano certe cose (ho sentito di gente che è svenuta come un sacco di pere per aver visto i corpi) ve la consiglio; l'ho trovata interessante ed educativa, allestita splendidamente e con delicatezza ed attenzione ai dettagli, alla faccia di chi lo ha descritto come 'cruento e grottesco'.
  • Ho discusso con la mia amica Lenticchia. Il fatto è che alcune persone sono come dei tornado. Si formano quando correnti d'aria opposte si scontrano e risucchiano tutto nel loro vortice. E non importa se tu sei loro amica e stai cercando di stargli vicina (anche perché ti hanno chiesto di ascoltarle), alla fine finisci per essere travolta dalla corrente e il tornado ti ingloba. Da amica che ascolta e dà consigli, diventi un mirino, perché ormai lei ha perso il controllo della mitraglietta e non distingue più gli amici dai problemi. E vieni trattata a pesci in faccia. Ecco, il consiglio per chi, come me, ha amici così è quello di scappare quando la tempesta è vicina, e di tornare quando il tornado sembra essersi calmato. Credo che a volte non si possa essere "amico-sempre-al-tuo-fianco". Anzi, semplicemente, per far sì che un'amicizia sopravviva, è molto meglio saper fare un passo indietro ed evitare di diventare tornado a propria volta.
  • Ieri sera hanno dato 'Il cosmo sul comò' di Aldo, Giovanni e Giacomo in tivù. L'ho guardato distrattamente mentre studiavo e ad un certo punto vedo uno sketch su loro tre vestiti da monaci giapponesi. Si chiamano Tsu-Nami (e fino a qui, l'ironia l'ho colta), Pin e Puk. Il mio pensiero è stato: "wow, Aldo si chiama Puk come il folletto di A Midsummer Night's Dream di Shakespeare! Bravo il trio, una cosa buona in questa tristezza di film!".
    Ripeto il pensiero ad alta voce a mio padre questa mattina e lui mi fa:
    -Ma non hai capito che "pin" e "puk" stavano per i codici segreti che si inseriscono sul telefono?-
    -...-
    Ecco, forse troppo studio a volte ci fa vedere le cose troppo complicate. E ci fa sopravvalutare gli altri!

    Buona serata, pals!
    A presto,
G

10 commenti:

Federica ha detto...

credo che la mostra non faccia per me: troppo facilmente impressionabile!

G ha detto...

Ahaha Fede, effettivamente ci vuole un po' di pelo sullo stomaco! :-)

Patalice ha detto...

la mostra l'ho vista recensita anche altrove... particolarmente forte nella sua verità... ma non è il mio ideale, lo ammetto

Lazyfish ha detto...

Ho un amica che mi ha fatto una capa tanta con questi crpi plastinati,mi ha fatto curiosità!Prima o poi li vado a vedere ;)

G ha detto...

Ahahah, fammi sapere se ti è piaciuta! ;)

G ha detto...

Ha fatto molto parlare di sé, è vero, e credo meritatamente! :)

Unknown ha detto...

Io l'ho vista due anni fa a Torino, è una delle mostre più originali che abbia mai visitato, l'ho adorata (è vero che non sono facilmente impressionabile) e ne ho colto un forte intento didascalico. Che poi dico io con tutte le volgarità che ci propina la tv italiana ci scandalizziamo per una mostra così? :/
Mi è piaciuta molto la riflessione sulle persone tornado, spesso mi riconosco in questa categoria (ahimè direi) ed hai perfettamente ragione, a volte basta semplicemente aspettare che il tornado passi, anche se non è facile!:)

G ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te! Fanno vedere i cadaveri al tg e poi puntano il dito su una mostra del genere! :-/

Francesco ha detto...

No direi che non fa neanche per ne ma proprio per niente. Da come capisco ve ne sono diverse e in diversi paesi. Del trio direi che quello non è il migliore dei loro film!

G ha detto...

Francesco, sei impressionabile? Non lo avrei detto! :)