Si chiama Storie Pazzesche e Gì lo ha visto in anteprima nazionale a fine Novembre (e con il suo solito tempismo sfasato ve ne parla dieci giorni dopo?, penserete voi).
Il film è di Damiàn Szifron ed è prodotto da Pedro Almodòvar: e questo, ragazzi, si sente. Potrebbe passare per uno dei figliastri del grande Pedro e nessuno se ne accorgerebbe. Ma il regista è stato grande, e c'è da dirlo.
Storie Pazzesche parla davvero di storie pazzesche. O meglio, di storie assolutamente normali e quotidiane, che diventano pazzesche. Tutte e sei le microstorie seguono lo stesso paradigma: una persona assolutamente normale perde il controllo in seguito ad un evento altrettanto normalissimo. Il motore scatenante, il deus ex machina è un'ingiustizia subita. E tutto si stravolge, diventa surreale, grottesco e picaresco, eppure assolutamente vero e genuino. Perché tutti, anche se non ne siamo consapevoli, siamo colpiti dallo stesso primissimo istinto, dopo aver subito un torto. La vendetta. E la vendetta, si può davvero dire nel caso del film di Szifron, non è mai stata così
Ops, spassosa.
Insomma, ve lo consiglio. Non svelo oltre, perché sarebbe spoiler, ma mi piace pensare che vi ho incuriosito abbastanza da farvi andare a vedere il film e, perché no, magari tornare e commentare qui per dirmi cosa ne pensate. Buona (eventuale) visione!
2 commenti:
io non son una grande intenditrice di film e credo di aver visto solo due film di almodovar (uno ambientato su un aereo di cui non ricordo il titolo e LA pelle che abito) e non mi erano piaciuti granché: terrò presente il tuo consiglio, magari cambio idea su di lui!
Da grande fans di Almodòvar, che non si perde un suo fiml dagli anni '80, sono corso a vederlo e non mi ha deluso. Episodi preferti Bombetta e quello finale del matrimonio.
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