domenica 22 febbraio 2015

Missing Malta

Azure Window - Gozo
Photo by Tegolino
Questa è la serata nostalgia.
Ho messo su l'ultimo cd di Damien Rice, che, per la cronaca, credo sia il suo miglior album. Poi ho letto qualche poesia di Frank O'Hara. Alla fine ho ricominciato a guardare le foto del mio anno maltese. E lì, bam, mi ha preso una botta di nostalgia schiacciante.
Mi manca il mare, benché io abbia sempre preferito la montagna, e quella distesa azzurra e brillante che si perdeva a vista d'occhio ovunque mi girassi, che ogni tanto osservavo dalla finestra del laboratorio di linguistica computazionale.
Mi manca il sole caldo sulla pelle, che un giorno, i primi di Giugno, picchiava così forte in spiaggia, da scottarmi tutta la schiena e non farmi dormire per una settimana.
Mi manca l'odore di pane che si sentiva sulla strada di casa mia la mattina, e salutare il meccanico, la farmacista, il fruttarolo, la parrucchiera e le commesse che aprivano il negozio quando io andavo a lezione.
Mi mancano i portoni colorati delle case.

Mi mancano i vecchietti terribili del piano di sotto, che una volta ci fecero pulire quattro rampe di scale per capriccio e un'altra ancora ci chiesero di andare a casa loro a vedere i festeggiamenti per le elezioni.
Mi mancano le serate al pub irlandese, a cantare al karaoke insieme a un mucchio di signori inglesi di mezza età, con le guance rosse di birra e di natura.
Mi manca la brezza del mare quando passeggiavo per Sliema e San Julien, che faceva ondeggiare i luzzu e ci spruzzava tutti di acqua.
Mi mancano i miei amici maltesi, il loro calore, la loro meraviglia per noi che avevamo lasciato tutto e tutti per un anno e che quindi volevano essere un po' la nostra famiglia in quell'isola.
Mi mancano i loro sorrisi a lezione, il fatto che si sedessero vicino a me, anche senza grandi chiacchiere, per dirmi "sì, sono qui con te, e non devi sentirti sola solo perché questa non è casa tua, puoi contare su di me".
Mi mancano le tende di lino bianco della grande casa in cui ho vissuto, i quadri colorati alle pareti, i cestini del bucato rosa schocking per i bianchi e verde fluorescente per i colorati, l'insalatiera gigantesca che abbiamo comprato dopo aver rotto quella in ceramica di Zara che era nella credenza.
Mi manca vedere il sole entrare dalla finestra del salone, proprio sul grande divano a L viola, quella luce calda e torbida del pomeriggio che ci faceva compagnia, soprattutto l'ultimo mese, mentre studiavamo per gli esami.
Mi manca il barboncino del palazzo di fronte, che tutte le mattine aveva imparato ad aspettare che mi affacciassi dalla finestra per ritirare o stendere i panni, seduto sul tavolo del terrazzo dei suoi padroni.
Mi mancano i professori, il campus, i tavoli da pic nic su cui studiavamo, immersi nel verde.
Mi manca la sensazione che essere un anglista è un grande onore, l'incoraggiamento a non mollare perché le possibilità sono infinite.
Mi mancano i corsi su Pynchon, i monografici sugli autori elisabettiani, su Don DeLillo e l'entusiasmo dei professori che ci invitavano a prendere un caffé tutti insieme o che mi consigliavano un libro o un altro, perché mi vedevano leggere un autore che apprezzavano.
Mi mancano i pastizzi, il cous cous, il sushi del Wagamame di San Julien, e cucinare per Tegolino, ogni cosa a tutte le ore.
Mi manca vivere con Tegolino, la nostra routine, lamentarmi perché devo lavargli il kimono e sudare sette camice per stirarlo, vederlo infilato nel copripiumino per infilarci il piumone, guardare Dr.House mentre ceniamo, preparargli la pizza e mettere l'impasto davanti la stufetta elettrica per farlo lievitare, addormentarmi e svegliarmi con lui di fianco, sorridergli appena sveglia e addormentarmi accoccolata a lui.
Mi manca camminare di notte da Gzira a San Gwann, nel silenzio e nel buio, passare per il campus, e poi per la lunga stradina tra i fichi d'india e le villette di campagna che ci portava direttamente a casa, e guardare quel cielo infinito che sembrava schiacciarti, trapuntato di stelle.
Mi mancano tante cose...ma non le scriverò tutte, perché voglio raccontarvele con calma.
Però mi mancano, e avevo voglia di dirvelo.

Nostalgicamente vostra,
G

10 commenti:

Unknown ha detto...

L'isola conserva da sempre qualcosa di magico nelle sue atmosfere, sembra sempre essere staccata dal mondo in qualche modo ed è qualcosa che si avverte anche nella gente che ci abita, io sono isolana di nascita (diciamo un'isola più grande poco sopra Malta), lontana purtroppo e per certi versi mi sembra di riconoscere certi stati d'animo:)
Vorrei visitare Malta, credo che davvero potrebbe piacermi.
La nostalgia è un sentimento normale ed anche se sembra che ci renda malinconici,ci permette di portare sempre con noi magnifici ricordi!:)

Alligatore ha detto...

Sentimento nobile la nostalgia, possiamo capire, e poi Malta è bella, calda, con il mare (una volta preferivo la montagna, ora, dovessi dire, direi mare, da buon alligatore). Vero che a Malta hanno girato Popeye di Robert Altman?

G ha detto...

@Alligatore: Sì, è vero! Il set è rimasto lì, ora si chiama Popeye Village ed è visitabile! :)

@Bridget, dovresti davvero andarci! Credo che da te ci vogliano giusto 40 min di traghetto :D

Unknown ha detto...

Purtroppo non abito in Siciliaç_ç

Mariella ha detto...

Non sono mai stata a Malta.
Deve essere davvero molto bella.
Ecco vedi? Grazie alla tua nostalgia a me è venuta una gran voglia di visitarla.
Meno male che c'è.

G ha detto...

Mariella, io forse sono di parte, ma è un posto magico...meraviglioso!
Sono contenta se ti ho suscitato curiosità! :) se dovessi andare, un giorno, ti preparo un itinerario!

Nella Crosiglia ha detto...

Che adorabile che sei amica mia...
Tutte queste mancanze ora lontanucce, non sono sparite per sempre , possono tornare basta volere.Sognale fortemente, vedrai che qualcosa si avvererà..
E poi una persona che ascolta Damien Rice, è senza alcun dubbio una persona straordinaria!
Bacio amorevole!

G ha detto...

Cara Nella, già condividerle con voi me le fa sentire più vicine...e magari un giorno lo saranno ancora di più, come hai detto tu!
Anche a te piace Damien? Chissà perché non mi sorprende! È il menestrello del mio cuore...di tutti i cuori che sentono intensamente, come il tuo :) un abbraccio forte!

La Folle ha detto...

Che bella questa lista di ricordi, e che ricordi bellissimi! I profumi, i sapori, le cose quotidiane sono quelle che preferisco quando si tratta di ricordi o di parlare di un posto nel mondo. Oltre al fatto che non ho mai considerato Malta più di tanto :)

G ha detto...

Mi piace raccontare questo angolo di mondo un po' dimenticato, c'è così tanto! :)
Benvenuta nel mio posticino! :)